2012

O2 Magazine

Le opere di Domenica Regazzoni esprimono la bellezza della curva del violino, attraverso una combinazione delle forme del violino, crea un’arte con forme astratte. Così è nata la grande scultura “The Giant Violin”, che è rimasto alla Piazza Università di Bugarest per sempre. Questo successo, ha provato che Domenica Regazzoni ha ricordato suo padre con le sue opere d’arte, ma così diventa solo una estensione delle emozioni personali? Non è che l’arte ha bisogno di avere più significati? Domenica ha confessato che dall’inizio le sue opere sono così, e con cambiano con gli anni, l’omaggio ai liutai non è più solo una cosa famigliare. La musica è pura e non toccabile? Forse il padre di Domenica la pensava così, ma Domenica no. La stele è una scultura di 4 capi di violino, che si abbracciano e baciano, come gli ossi tristi e soli che stanno cercando caldo insieme. Domenica pensa che il senso della sua esistenza non è per scrivere le poesie o dipingere, nessun vive per questo. Per ognuno, la vera responsabilità è solo una: trovare se stesso/a. Le creazione sono solo un metodo per trovare se stesso oppure, la verità.

Upton Sinclair ha definito l'arte come "tutta l'arte è propaganda", questa definizione sembra essere fatta per l'arte moderna/contemporanea, come lei definisce la sua arte?
Io assolutamente non sono d'accordo di questa definizione, l'arte debba nascere da stimolo profondo e interiore dell'artista, perché credo che il pubblico percepisca se un opera è sincero o falso. Il mio lavoro è autentico e dietro c'è uno studio della storia d'arte, dalla più antica alla contemporanea.

La collezione "Dal Legno al Suono" è una sua espressione artistica per la memoria del padre, ma questa collezione è solo un'estensione dei suoi sentimenti personali, o ci sono anche altri significati?
Paul Klee, che è stato anche un bravo violista, ha scritto che "Io ho sempre ritenuto che la musica sia la più spirituale di tutte le forme espressive di arte" però sono fortemente convinta che quando uno guarda ad un'opera d'arte, nonostante sia una scultura di colore bianco nero, risveglia i colori dentro del visitatore. Molti artisti, come Kandinsky hanno ritenuto che, ogni segno, suono, parola, musica, s'intrecciano fra loro. Musica, pittura, scultura sono tutte le espressioni dell'anima, ci sono molte cose in comune. La collezione è per ricordare mio padre, dopo la sua morte, rivalutando la manualità e artigianità che stanno perdendo, ma presentano italianità. Credo profondamente che bisogna cominciare dalle radici, sono gli estratti dall'arte figurativa per me. Quando uno vede un violino, apprezza più l'armonia di forme e colori che ascolta il suo suono. Violino è un'opera di scultura, pittura, fusione di tutte le arti. Prima della collezione "Dal Legno al Suono", già lavoro con la musica e collaboro con molti cantanti, collego i miei lavori con la musica, perchè sono influenzata dalla musica da molto piccola, nello studio di mio padre.
Una volta, un critico italiano famoso Gillo Dorfles ha scritto così:
Le opere di Domenica Regazzoni sono "un esempio di quanto sia ancora fondamentale, per tutte quante le arti, un approccio che vorrei definire “artigianale” nell’accezione più nobile della parola. Ossia un approccio che tenga conto delle minutissime calibrature del legno (per la costruzione, appunto, di uno strumento appartenente ai “legni”!) che nessun meccanismo elettronico e nessun computer potrà sostituire o soppiantare; e quanto sia prezioso un simile approccio manuale anche per la creazione di opere plastiche, pure esse, solo dal “tocco manuale” destinate ad essere vivificate ed estetizzate."

Si può dire che l'arte contemporanea è un'arte commerciale, lei pensa che le gestioni commerciali dell'arte possa influenzare la creazione artistica di un'artista?
Se un'arte è veramente autentica, non verrà influenzato, l'artista deve continuare la sua ricerca personale, anche se fa sempre piacere che le opere autentiche vengano apprezzate dal pubblico.

Lei è un'artista che ha una forte passione per pittura, scultura, musica, e poesie, si può vedere dalle sue opere che ha inserito i sensi pittoreschi bidimensionali nelle installazioni tridimensionale. Che differenza c'è tra un'opera così mista e una bidimensionale o tridimensionale? Lei pensa che un'opera puo' integrare così tanti contenuti?
Dopo lungo percorso artistico, credo che sia impossibile separare le diverse espressioni artistiche, il segno forte pittoresco può diventare scultura e a volte può colpire più il cuore. Non esiste uno scafale dell'arte, dipende dal vissuto individuale. La tecnica con cui l'artista esprime non importa, la cosa importante è che il pubblico apprezza. Credo che autenticità, verità, libertà sono 3 elementi indispensabili di ogni arte, credo che il pubblico sensibile arrivi e capisca tutto questo.

Lei pensa che il valore di un'opera o di una sua opera d'arte, è deciso dall'autore, cioè lei, oppure è dato dal collezionista o dal visitatore?
Ogni opera d'arte ha diversi tipi di valore, l'artista pensa al valore artistico, agli altri valori ci pensano gli altri, quando un'opera è fatta, non è più dell'artista.