Biografia

Domenica Regazzoni (Bellano LC, 1953).

Inizia a dipingere nei primi anni ‘70. Dagli anni ’90 abbandona la pittura figurativa per un’impostazione più astratta e informale.

Nel 1992 illustra, per la collana all’insegna del pesce d’oro di Vanni Scheiwiller Canto Segreto, una raccolta di poesie di Antonia Pozzi.
Nel 1996 ispirandosi alle più poetiche canzoni del noto paroliere Mogol nasce la mostra ColoreIncanto (catalogo a cura di Paola Gribaudo, Torino).
Nel 1997 è tra gli artisti selezionati per il concorso Libero Blu indetto dalla dalla Galleria Blu di Milano in occasione dei quarant’anni della sua fondazione.
Nel 1997 espone a Tokyo alla Center Point Gallery a Ginza ove ritorna nel 2000 con una mostra dedicata alla poesia Haiku (catalogo Viennepierre editore, Milano).
Nel 1998, attraverso i testi delle canzoni di Lucio Dalla, prosegue la ricerca finalizzata a trovare un punto d’incontro tra pittura, musica e poesia. Nascono la mostra Cosa sarà alla Fondazione Stelline di Milano in collaborazione con la Galleria Blu e le esposizioni Regazzoni & Dalla al Complesso del Vittoriano a Roma nel 2000 e all’ex Chiesa di san Mattia a Bologna nel 2001 (a cura di Silvia Evangelisti).

Nel 2003 In seguito alla scomparsa del padre Dante Regazzoni (1916-1999), noto liutaio lombardo della seconda metà del’900, si avvicina alla scultura.
Nascono le mostre itineranti Dal legno al suono (catalogo Skira a cura di Gillo Dorfles) con esposizioni in sedi prestigiose tra cui Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze ( 2003), Teatro Dal Verme a Milano ( 2004), Villa Manzoni a Lecco (2005), Auditorium Parco della Musica a Roma (2006).
Le mostre ispirate al mondo della liuteria proseguono nel 2007 con lo Spartito del Sogno a cura di Domenico Montalto all’Università Bocconi di Milano e nel 2008 con la mostra Scolpire la musica al Museo Internazionale della Musica d Bologna (catalogo Skira a cura di Martina Corgnati). Nello stesso anno allestisce una personale a Kyoto alla Miyawaki Gallery.

Dal 2007 inizia a lavorare nel campo dell’incisione presso la stamperia di Giorgio Upiglio con cui collaborerà fino al 2013 anno della sua scomparsa.
Nel 2012 allestisce in una galleria milanese la mostra La fabbrica e la città in collaborazione con il grande fotografo Gabriele Basilico. Nello stesso anno vengono inaugurate a Shanghai una personale all’Italian Shanghai Center (ex padiglione Italia all’EXPO 2010) e a Strasburgo alla Galleria Nord del Parlamento Europeo.
L’anno successivo è nuovamente in Cina con un’esposizione alla Tongji University di Shanghai. Nel giugno 2015 per le iniziative di Milano Expoincittà, in collaborazione con il padiglione cinese e la Shanghai International Association, inaugura al Palazzo della Permanente la mostra Convergenze Parallele insieme al famoso incisore cinese Lu Zhiping (catalogo Allemandi,Torino, a cura di Ivan Quaroni).

Nel marzo 2020 allestisce nella sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, su invito del Comune di Bologna e della Fondazione Dalla, la mostra Domenica Regazzoni & Lucio Dalla a 4 mani, a cura di Silvia Evangelisti (catalogo). Nel febbraio 2021, sempre a cura della critica d’arte bolognese, pubblica per Silvana Editoriale il volume “Haiku” con ventiquattro illustrazioni originali ispirate all’antica poesia giapponese (link). Nel 2021 è una dei due artisti italiani segnalati nel volume "Marco the Stranger. The silk road past and present between Italy and China", edito da Guangxi Normal University Press (link).

Dal 2009 la sua monumentale scultura The broken violin (link) è collocata in permanenza nella piazza dell’Università di Bucarest. Altre opere installate in permanenza sono in piazza San Francesco a Segrate alle porte di Milano (link) a Barzio in Valsassina (LC) di fronte la sede della Comunità Montana (link) e nella "Corte dell'elite" sita all'interno del Municipio di Vieste, la splendida cittadina nel Gargano (link). Sempre durante il 2021 una sua opera ispirata ad una delle più poetiche canzoni scritte da Mogol è entrata a far parte della collezione dell'Accademia Albertina di Torino.

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