MI Opera
Diego Dalla Palma
L’arte non deve per forza stimolare in chi la osserva un senso di eleganza. L’arte è arte: in tutte le sue sperimentazioni, i suoi paradossi e i suoi percorsi.
Se, però, una creazione artistica sa infondere nello sguardo e nell’animo umani un senso di equilibrio, di raffinatezza e di eleganza sono convinto che l’autore di quell’opera abbia compiuto una ulteriore azione di merito. Soprattutto nel mondo chiassoso, esibizionista e volgare in cui viviamo. Domenica Regazzoni è un’artista raffinata che sviluppa, attraverso le sue creazioni, un magico e toccante percorso fra un grafismo nitidamente significativo e sperimentazioni cromatiche davvero singolari.
A mio modesto parere, chi la vorrebbe confinare su monocromatismi manieristici sbaglia: la Regazzoni sa giocare e azzardare col colore come pochi sanno fare. L’arancio che usa non è mai solo energizzante: è galvanizzante; il blu che sceglie non è mai solo riposante: stimola la spiritualità. Tutte le sue espressioni artistiche gravitano intorno a un lirismo pacato che tocca l’animo del “viandante”. Nell’arte di Domenica Regazzoni si trova un sorso di ristoro e un sentimento di elevata “onestà artistica”.